
Ciao, sono Sabina Martorana
Un raggio di sole in cucina.
La mia storia
In Sicilia nascere con la passione per il cibo ed essere quindi dei perfetti food lover non è difficile. La tradizione della tavola e della pasticceria regna sovrana. Diciamo che io l’ho respirata talmente intensamente che gustare non mi è mai bastato. Pur con impegni professionali diversi, ho coltivato l’arte e il piacere della cucina. Ciotole, mescoli, padelle e fornelli per me sono sempre stati più divertenti delle giostre.
Qualche anno fa il destino ha rimescolato le carte cambiando di molto la mia vita. E proprio la cucina è diventata il mio rifugio delle meraviglie, la mia svolta, la mia riserva inesauribile di energia. Si è fatta sotto come un piatto fumante e invitante e io ho mollato gli ormeggi per darmi definitivamente alla navigazione gastronomica.
Del resto forse era scritto nel mio DNA e nei quaderni ingialliti in cui la nonna aveva annotato ricette su ricette. Guarda caso quei quaderni sono miei fedeli compagni! Una specie di memoria storica, di stimolo affettuoso e di grande risorsa.
In questo bel bagaglio ho infilato un po’ di corsi per rinsaldare e specializzare il mio background e ho aggiunto il lavoro di ogni giorno, a impastare, tritare, cuocere. Sì, per produrre bontà, la conoscenza non basta. Ci vogliono applicazione e tenacia. Ci vuole amore.
E anche un sogno, naturalmente. Un sogno che si fa progetto e poi realtà.
Ho aperto il sito Sabina Martorana entrando ufficialmente nella schiera dei food blogger, ho messo a punto Piccoli Pastri Chef ® come percorso studiato per i bambini e realizzato con i bambini, ho iniziato ad organizzare eventi e show cooking. Ho fatto tantissime esperienze, preparato un numero incalcolabile di piatti, sfornato una quantità inebriante di dolci, testato in lungo e in largo le mie qualità ma soprattutto il mio incrollabile entusiasmo.
A questo punto ho in mano tutti gli ingredienti per il vero menu del mio futuro.

Ho molte idee che mi frullano in testa e un po’ alla volta le racconterò nel mio blog.
Intanto può interessarvi sapere che:
– Passo dalle portate salate alle squisitezze dolci con una disinvoltura che talvolta sorprende ancora anche me!
– Giovandomi della mia natura solare e della mia propensione alle relazioni umane, ho scoperto di essere provetta nell’insegnamento ad adulti e piccini;
– Sfidandomi nell’allenamento quotidiano, ho provato con somma soddisfazione che faccio grandi cose quando mi trovo a improvvisare un pranzo e una cena con quello che passa il frigorifero;
– Ho raccolto magnifici e commoventi complimenti ma quello che adoro è essere considerata “coinvolgente e trascinante”.
Cosa farò da grande? La food blogger un po’ speciale. Voglio deliziare con il cibo, raccontare come si possono fare magie per il palato, contribuire all’educazione alimentare.
Ambiziosa? Ammetto di esserlo ma qui, nell’universo dei golosi, ispirazioni e aspirazioni fanno bene allo spirito di tutti. In effetti tengo molto a conservare e valorizzare il patrimonio culturale della mia regione, riportare alla luce vecchie leccornie, annusare il nuovo e sperimentare combinazioni ottime per la gola e per la salute.
Il cibo è necessità, il cibo è piacere, il cibo è aggregazione, il cibo è gioco, il cibo è cultura.
Un’ultima cosa su di me: ripeto sempre…”perché l’appetito viene prima con gli occhi”. Ecco, non accontentandomi della sostanza, sono una patita pure della forma quindi compongo le portate con grazia, bado ai colori e all’effetto stuzzicante, mi cimento allegramente nel cake design.
Perché l’appetito viene prima con gli occhi
SABINA MARTORANA
Far l’amore con il cibo
Sembra facile, professarsi food lover, ma in realtà l’amore per il cibo è un sentimento importante, profondo, complesso, delicato. Non basta l’impulso goloso. Ci vuole educazione, al cibo e alla tavola.
La food loving education è una mia idea forte!
Tra forno e fornelli io ho imparato l’arte della preparazione e della presentazione però non mi accontento. Neanche il cake design basta a soddisfare la mia passione e il mio appetito. Quella è bellezza, quella è creatività, quella è sapienza delle mani. Io desidero ardentemente di più.
Adoro il cibo come storia, tradizione, aggregazione, valore. Per questo l’istinto a insegnare, anche ai bambini, è difficile da contenere. Le vecchie ricette della nonna, il territorio fonte inesauribile di freschezze e tipicità, la curiosità di sperimentare novità, il piacere delle cose buone, acquistano un significato enorme se penso che possano davvero diventare una quotidiana life experience.
Food, slow food, fast food, sono tormentoni che seducono tutti, me inclusa.
Il cibo è seducente!
Quello che mi piace però aggiungere è proprio quel love: love food.
Ecco, mi attizza un orizzonte di largo respiro che mescoli i miei ingredienti preferiti e si faccia testimone e portavoce di una life experience di love food!
Il cibo è vita perché è necessario, il cibo è vita perché può essere salute, il cibo è vita perché è compagnia, il cibo è vita perché è godimento.
Io sono quella che apre il frigo e imbastisce un pranzo o una cena coi fiocchi con quello che c’è ma attenzione…quello che conta è che ci siano qualità e genuinità. Sono fattori essenziali, per rieducarci all’autentico piacere del cibo.
Il cibo è poesia!
Amare il cibo e far l’amore con il cibo sono concetti enormi che non possiamo perdere di vista. Il cibo non è solo sostentamento e non è solo gradimento: è poesia. Cucinare per qualcuno, mangiare con qualcuno, assaporare deliziosamente qualcosa, significa vivere.
E io che ho uno spirito gioviale e brillante scrivo e declamo versi con tegami e posate.

Tutti i miei piatti e tutti i miei dolci sono ispirati a due grandi principi:
– gustare la vita con tutte le sue squisitezze
– tenere ben desta la consapevolezza di ciò che mangiamo
Se il cibo è memoria, diletto, costume, medicina, incanto, io sono una sua devota e sfegatata fan. Lo interpreto a modo mio e lo racconto cercando di agitare a più non posso la bacchetta magica perché inebri tutti di meraviglia e felicità!