🌞Raggi di Sole…buongiorno!
L’acquafaba per me ha un valore speciale.
Lo ha per diversi motivi.
Il primo è affettivo. Ne faceva largo uso mia mamma❤️. Come potete immaginare, questo mi fa tornare in mente il suo amore e la mia infanzia. Io conservo gelosamente i suoi quaderni di cucina, vecchi quaderni in cui lei annotava ricette e trucchi. Li conservo perché mi ricordano lei e perché attingo da loro a piene mani per tenere vive le tradizioni.
Il secondo motivo è educativo. Sempre legato alla mia mamma ma che è diventato anche un’importante lezione di vita. Quando lei era in cucina intenta ai fornelli e io curiosavo, mi ripeteva sempre: non si butta nulla, in cucina tutto torna utile, il cibo ha un valore inestimabile!
Il terzo motivo è culturale-alimentare. Oggi l’acquafaba è balzata alla ribalta nelle scelte vegane e quindi mi appassiona l’idea di raccontarla e proporla. Comunque può piacere a tutti, certamente non è riservata ai vegani e -anzi- vi consiglio di provarla.
Non è altro che l’acqua di cottura di ceci o soia o fagioli ed è ricca di fibre, amido e proteine. Capite quanto sia preziosa, vero?
Sarebbe davvero uno spreco non riutilizzarla e, credetemi, i risultati sono ottimi.
Mia mamma la utilizzava per preparare il pancotto, ma grazie alla sua versatilità è in realtà eccellente ingrediente per molte ricette, dolci e salate: creme, mousse, frittate, crepes, maionese, torte…
Si utilizza al posto degli albumi e monta benissimo!!!
Io, sbattendola a neve con aggiunta di zucchero e limone, ho preparato le meringhe. Se voi deciderete di cimentarvi usandola per altre ricette, fatemi sapere, mi raccomando: sono sicura che farete cose squisite!

Acquafaba
Equipment
- Ciotola
- Pentola
- fruste elettriche
- Colino a maglie strette
- Barattolo di vetro con chiusura ermetica
Ingredienti
- q.b. Acqua fredda
- 400 gr. ceci secchi
Istruzioni
- Sciacquate bene i ceci e metteteli in ammollo per una notte (prima cambiate l’acqua un paio di volte).
- Il mattino seguente trasferite i ceci in una pentola capiente e ricopriteli di acqua fredda.
- Cuocete per circa 1 ora e mezza dal momento dell’ebollizione, fino a che i ceci saranno morbidi. Non salate l’acqua!
- Togliete i ceci e filtrate l’acqua di cottura in modo da togliere eventuali residui e impurità. Versate il liquido in barattoli di vetro con chiusura ermetica e conservate in frigo (potete conservarla per una settimana, oppure nel freezer per un mese).
- Con la mia acquafaba (alla fine 560 ml) ho fatto delle golose meringhe ma voi, come vi dicevo, potete usarla per molte altre preparazioni.
- Ecco il mio dolce risultato!