Questa volta, Raggi di Sole, invece di portarvi nella mia cucina vi porto in gita!
In gita a Borgo Luigi, nel Comune di Castell’Umberto, centro nebroideo in provincia di Messina. Un posto unico, illuminato dai colori dei fiori e dall’amore di una cura che lo rende incantevole.




Attualmente ci vivono tre famiglie ma il Borgo è rinato grazie a una in particolare, quella di Florentina, Emilio e il figlio Eduard. Lei, rumena, arrivata in Italia una ventina di anni fa e innamoratasi di Emilio, si stabilì nel Borgo disabitato lasciatole in custodia dal dottor Luigi, un anziano locale.
A quelle vecchie case, a quegli scorci antichi, a quelle fiabesche atmosfere, Florentina e il suo carattere aperto e vivace decidono di ridare vita.
Ripulisce sentieri, sistema vasi, riaccende di passione e attenzione ogni angolo.
Borgo Luigi diventa sempre più bello. Così bello da attirare l’attenzione e rianimarsi. I fiori lo rendono meraviglioso! Ma c’è qualcosa di più: è la magia del calore di chi lo fa tornare a splendere.



Piace ai bambini, piace ai visitatori, piace agli abitanti delle contrade e dei paesi vicini. Diventa un posto da vedere, diventa un posto in cui ritrovarsi. Ecco che a Borgo Luigi si può giocare come rispolverare mestieri del passato. Florentina, entusiasta, si avventura in vere e proprie attività come le recite all’aperto e Borgo Luigi esprime la sua vocazione di teatro naturale.
Sono stata bene, a Borgo Luigi! Mi ha fatto tanto piacere conoscere questa realtà e le persone che la popolano e la valorizzano. Secondo me insegna molto.
Insegna a conservare la storia. Insegna a godere della bellezza. Insegna la forza della dedizione.
Non mi sono sottratta neanche agli assaggi gastronomici e ho apprezzato gli ottimi cannoli e delle specialità rumene fatte da un’altra signora del Borgo.



Una piccola grande parentesi di serenità che ci voleva!
Se vi capita, fate una passeggiata a Borgo Luigi. Sono sicura che vi sentirete in un “giardino” speciale.